XxxHolic

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Maresciallo Dart Darkness
view post Posted on 5/4/2008, 21:01




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Kimihiro Watanuki sarebbe un normalissimo liceale se non fosse che, per il sangue che gli scorre nelle vene, vede spiriti e presenze che nessun’altro riesce a percepire. Un giorno, girovagando, finisce per entrare in una particolare casa dove incontra Yuko Ichihara, una strega chiromante bellissima quanto esuberante. L’incontro fra i due non è casuale, ma semplicemente inevitabile, come Yuko fa notare a Kimihiro. La strega può infatti esaudire un qualsiasi desiderio di ogni persona, in cambio però di un compenso di eguale valore. Kimihiro esprime quindi il desiderio di non percepire più quelle ingombranti presenze che gli appesantiscono la vita e Yuko, come contropartita, chiede al ragazzo di lavorare per lei come tuttofare.
Il patto è fatto e Kimihiro, volente o nolente, è costretto a passare le sue giornate a stretto contatto con la strega Yuko, aiutandola a volte nel suo “lavoro”, imparando pian piano a conoscerne sia il carattere che i misteri che la circondano. La trama infatti si svolge grazie ai vari clienti che, di volta in volta, arrivano inspiegabilmente alla porta di Yuko alla ricerca di un aiuto per risolvere i propri problemi. Ed è proprio nella casa della strega che finiranno anche Syaoran, Sakura, Fay D. Flowright e Kurogane: i protagonisti di Tsubasa Reservoir Chronicle, che la strega dimensionale Yuko cercherà di aiutare.

Xxx-Holic è un’opera che ha per protagonisti personaggi completamente originali ma che, come in Tsubasa Reservoir Chronicle, vede far capolino a volte, anche solo con citazioni, altri soggetti o oggetti nati dalla prolifica fantasia delle autrici. Come si sarà già intuito, la serie si intreccia più volte con quella di Tsubasa Reservoir Chronicle, miscelando personaggi ed ambientazioni in più momenti, dando vita ad un vero e proprio universo narrativo di intrecci e personaggi.
Questa serie però non è una “aggiunta” a quella di Tsubasa, in quanto le due storie sono realizzate dalle Clamp in contemporanea, permettendo agli sviluppi di una di influenzare anche l’altra.
Lo stile grafico che caratterizza quest’opera è simile, per ovvi motivi, a quello della serie gemella: minor utilizzo di retini in favore di un maggior spazio dedicato al bianco e al nero. Questa dicotomia cromatica, infatti, svolge la funzione di caratterizzare i personaggi e creare ambienti e atmosfere per il racconto, a volte dai toni abbastanza cupi perché il nero la faccia da padrone. I disegni sono come sempre curatissimi e piacevoli, con dovizia di particolari soprattutto nel curare l’aspetto di Yuko, il personaggio più emblematico dell’opera e probabilmente quello che nasconde le chiavi di molti misteri.
 
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